giovedì 23 aprile 2009

Entrare in relazione con gli altri è sempre un lavoro!

Ogni volta me ne stupisco.
Nel mio mondo, nel quale ciò che conta è quel che realmente sei come persona
e non quanto vali in soldoni, capita spesso di essere bistrattati da coloro che credono che i valori possano essere sostituiti dal conto in Banca o dalla notorietà.
Sono perplessa

Mi sembra che sul fronte sociale stia cedendo anche l’ ultimo baluardo:
la dignità,
ovvero la nobiltà morale che dovrebbe derivare all’uomo dalla sua natura.

Quale garbo vi è nel porsi delle Persone con un’intelligente dignità.

In loro non trovi mai l’arroganza egocentrica di chi ti fa capire: io sono io, faccio solo ciò che mi aggrada; contatto le persone, solo e se, ne ho voglia io, diversamente ciccia …!

Povere persone, che si nutrono dell’altrui protervia messa in vetrina dai media, che plaudono alla stupidità di governanti che foraggiano gentarella, senza scrupoli e saperi, o viceversa.
Persone, che incuranti del loro Essere, si fanno travolgere dallo Status Symbol System e spesso si lamentano e soffrono della loro solitudine e dell’indifferenza altrui.
Ma che si può fare con gente così? Ogni pretesto offerto loro per recuperare una capacità di “vedere o di agire” che li riporti in un contesto sociale più umano, più sociale, viene scartato. Ogni invito extra-moenia declinato, ogni contatto diretto con chi non è più che certamente “suddito”, accuratamente evitato.

Io continuo a vivere con gioia, anche quando ho preoccupazioni finanziarie,
ma mi dispiace per queste persone, perché mi domando:
non sarà paura?