giovedì 13 agosto 2009

la notte di San Lorenzo



La notte di San Lorenzo cade il 10 di agosto
come tutti gli scolari di una volta ben sanno
(chissà se a scuola si usa ancora imparare le poesie a memoria?)

Comunque, quest’anno la caduta massima di stelle visibili era il 12.

Come tutti gli anni sono rimasta a naso in su per tre sere e, come tutti i bastian cûntrari,
l’unica stella cadente l’ho potuta vedere l’11.

Certo che è sempre un’emozione scrutare il cielo!

Qui a Col d’Antico è particolare,
non solo perché quando cala il sole hai solo la luna e le stelle come luci nel panorama,
ma anche per altre ragioni che io non conosco.

Già prima,
di diventare punto di sosta sul cammino dei Templari verso Federico e la Terra Santa,
era un punto di osservazione del cielo per gli arabi.
Mi sono sempre domandata secondo quali calcoli abbiano scovato questo punto nel cuore di un Umbria così lontana dalla loro terra.
Comunque, poco distante, c’è ancora un Osservatorio operante.

Anni fa, con figli ed amici, ci sdraiavamo sul prato e passavamo la notte a scrutare il cielo insieme, a contare le stelle cadenti,
ridevamo quando qualche bimbo cedeva alla tentazione di barare,
cantavamo alle stelle,
qualcuno raccontava le leggende che conosceva sulle varie costellazioni (anche se poi non le sapeva distinguere!).

Erano notti che finivamo tutti intirizziti ed esausti, ma felici
perché ci eravamo sentiti nient’affatto dissimili dai nostri progenitori,
anche noi stupefatti di fronte al cielo ed in contatto con l’Universo,
anche noi a porci mille domande e
sentirci picciol-cosa parte di tanta meraviglia!