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martedì 15 settembre 2009

Spazi


Spazi. Spazi disordinati in testa.
Cuore di vetro, troppo solo e fragile per rimanere esposto.
Chiusura come risposta a chiusura.
Silenzi.

lunedì 3 novembre 2008

nostalgia



nostalgia del suono della pioggia sul selciato intorno a casa,
sui sassi lungo il sentiero,
sugli alberi nel bosco

giovedì 2 ottobre 2008


Ricettina di fine estate

Guardare l’ultima sconsolata seppur paciocca melanzana di questa estate e pensare a come mangiarla evocando il caldo estivo nonostante la prima grigia giornata di autunno.
La taglio a fette piuttosto spesse, che infarino e friggo in olio di semi di girasole. Le asciugo sulla carta da cucina. Lavo anche un mazzetto di foglie di salvia sclarea e le metto ad asciugare all’aria.
Taglio a cubetti piccoli un pezzetto di provolone, un altro pezzetto lo faccio rapé con una grattugia a buchi grossi .
Imburro ed infarino una teglia. Vi dispongo sopra metà delle fette di melanzana, salo leggermente, poi spargo i cubetti di caciocavallo, dei semini di finocchio e del peperoncino in polvere. Copro con le altre fette di melanzana, che salo leggermente, dispongo sopra a fiore le foglie di salvia, cospargo il tutto con il provolone rapé, si semi di finocchio ed inforno per 15’ a 180°.
Mi raccomando se non si ha del finocchio, mettere dell’origano, perché non a caso l’Artusi chiamava le melanzane petonciani!