sabato 31 maggio 2008


E' tempo di sambuchi fioriti. Bianche ombrelle che illuminano i rigogliosi alberi da fosso. Alberi generosi ricchi di storie che vengono dalla notte dei tempi e che ci rinnovano ogni anno i loro doni. In questa stagione si raccolgono i fiori per farne vino spumante per puerpere, sciroppi per addolcire l'acqua e leggerissime frittelle.

Torno con la mente a Fargneta, una casina in mezzo al bosco nell'orvietano, dove con le bimbe andavamo lungo il torrente a raccogliere fiori di sambuco per preparare gustose merende di frittelle.

Ricettina veloce: preparare una pastella piuttosto liquida con 100 g di farina, dell'acqua gasata (o meglio ancora del vino bianco spumante) ghiacciata, un pizzichino di sale, un zic di lievito. Raccogliere dei fiori con un pezzetto di gambo, capovolgerli e scuoterli per eliminare eventuali animaletti. in una padella scaldare dell'olio di girasole o di sesamo. Tenendoli per il gambo, passare i fiori nella pastella e tuffarli nell'olio ben caldo. Toglierli, posarli su carta da cucina, spolverarli di zucchero prima di servirli belli caldi. Buon appetito!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ssslurp

Karin ha detto...

AL PIù PRESTOOOO! Da provare al più presto!!!